sabato 23 aprile 2011

Domenica 1 Maggio a Lecce: Il mistero della Caffetteria Marsala

Domenica, 1° Maggio, Martin Widmark sarà ospite del Comune di Lecce per incontrare le famiglie presso la sala conferenze dell'ex convento dei Teatini, inizio ore 17.00, per scoprire insieme le avvincenti avventure de “Il Mistero della Caffetteria Marsala“.
A presentare l’evento sarà Milena Galeoto, traduttrice, coordinatrice e referente italiana di Martin Widmark.
L’invito è esteso a tutti, grandi e bambini, un appuntamento davver...o intrigante perché giocando, Milena e Martin vi sveleranno le linee guida per scrivere un giallo di successo!

- Il mistero della caffetteria Marsala -
Chi poteva immaginare che nella piccola caffetteria della graziosa cittadina di Vallebella, potessero compiersi tali reati. Eppure è proprio così, tra profumo di caffè e di cioccolata, brioche appena sfornate e ciambelle calde, Max e Lara cercano di capire chi sia a seminare il panico e il terrore nella tranquilla comunità. Tra sospetti, equivoci, brillanti intuizioni e inaspettati colpi di scena, si svolge lo strano caso della Caffetteria Marsala. Ma alla fine, come al solito, i due geniali giovani investigatori riusciranno a mettere l’impacciato ispettore della polizia, sulle tracce di un altro criminale. Così la pace e la tranquillità torneranno a regnare a Vallebella.


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BrindisiBimbi 

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venerdì 8 aprile 2011

Martin Widmark, note sull'autore

Martin Widmark, scrittore svedese, nato nel 1961 a Linköping ma residente a Stoccolma dagli anni ottanta. Ha insegnato per un decennio alla scuola elementare, la Bredbyskolan, di Rinkeby, periferia di Stoccolma, frequentata soprattutto da bambini stranieri, sviluppando una valida metodologia per insegnare, successivamente, lo svedese nelle scuole per immigrati, divulgando i suoi efficaci metodi didattici anche attraverso la scrittura.
Martin Widmark è oggi uno dei giganti della letteratura per ragazzi in Europa, soprannominato l' Agatha Christie dei bambini.
Fino ad oggi i suoi libri hanno venduto più di 2 milioni di copie nella sola Svezia.
I suoi gialli e la serie dell’agente antimostri Nelly Rapp, sono stati tradotti in 25 lingue.
Ha vinto per 7 anni consecutivi il Bokjuryn, un premio letterario svedese dove i bambini e i giovani di età compresa tra 0 e 19 anni, votano i loro libri preferiti.
Lui è lo scrittore più richiesto nei prestiti bibliotecari del suo paese, superando di gran lunga la leggendaria Astrid Lindgren.
La serie Lasse-Maja detektivbyrå, tradotta in Italia come Max & Lara investigatori privati, è un genere molto stimolante per i piccoli lettori perché alimenta in loro la curiosità di voler scoprire il responsabile del reato, dando vita a personali ipotesi. Le storie sono scritte in maniera scorrevole, ironica, elaborate attraverso una logica complessa, mettendo in luce le fragilità umane, stimolando nei più piccoli, lo spirito critico e il proprio punto di vista.
Milena Galeoto è la traduttrice, coordinatrice e referente italiana di Martin Widmark. Nel 2002, durante un lavoro di tesi sulla scuola svedese, ha conosciuto lo scrittore, all’epoca docente di lingua svedese per immigrati e da allora, interagisce con l’autore per portare i suoi gialli in giro per le scuole italiane.
BRO è il nome che ha coniato per promuovere un ponte (bro) d’interscambio culturale tra Italia e Svezia, essendo sostenitrice del sistema educativo svedese che divulga attraverso i suoi laboratori creativi, in veste di pedagogista e esperta dei processi formativi.







giovedì 7 aprile 2011

L'abbraccio di David Grossman

Allora di ogni persona ce n’è solo una al mondo?» domandò Ben.
«Sì, ce n’è solo una» disse la mamma.
«E perciò sono tutti soli?»
«Sono un po’ soli ma sono anche un po’ insieme. Sono sia uno sia l’altro.»
«Ecco, prendi te ad esempio. Tu sei unico» spiegò la mamma «e anch’io sono unica, ma se ti abbraccio non sei più solo e nemmeno io sono... più sola.»
«Allora abbracciami» disse Ben stringendosi alla mamma.
Lei lo tenne stretto. Sentiva il cuore di Ben che batteva. Anche Ben sentiva il cuore della mamma e l’abbracciò forte forte.
“Adesso non sono più solo” pensò mentre l’abbracciava. “Adesso non sono solo… Adesso non sono solo!”
«Vedi» gli sussurrò mamma «proprio per questo hanno inventato l’abbraccio.»

(da Hachibuk - L'abbraccio, in Ruti vuole dormire e altre storie di David Grossman, traduzione di Alessandra Shomroni, illustrazione di Giulia Orecchia)
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