martedì 31 maggio 2011

I PREPOTENTI - LUPO EDITORE



Una storia lieve, immagini colorate e un ritornello che entra in testa per non uscirne più. Ecco I Prepotenti, primo titolo della collana di albi illustrati TrentatréperTrentatré, pubblicata con UnduetreStella in collaborazione con l'IED di Milano e il patrocinio di Unicef e Amref.
Un progetto editoriale di ampio respiro nato per raccontare ai bambini le grandi questioni del tempo in cui viviamo. I Prepotenti affronta il tema dell'Acqua come risorsa preziosa.
Una fiaba scritta, illustrata e musicata a più mani, quelle di Massimo Baroni, autore della storia, di Maddalena Gerli (illustratrice), di Gianluca de Rubertis e Lucia Manca autori di Non Ruberò le Nuvole, brano musicale ispirato al racconto e allegato all'albo.

http://www.lupoeditore.com/index.php/catalogo/33x33/i-prepotenti/

Voce e montaggio video, a cura di Milena Galeoto


martedì 17 maggio 2011

Giuliana Coppola incontra Milena Galeoto, insieme per le strade della città di Taranto

Il cavallo d'Isaia



di Paola Bisconti 


La straordinaria bellezza artistica dell'opera collocata all'ingresso di Cavallino, zona campo Bisanti, appare come un inno all'arte. L'immagine del cavallo rampante è un acuta intuizione del giovane artista Isaia Zilli il quale nella maestosità della statua – alta sette metri e pesante circa due tonnellate – si è ispirato alle prime immagini realizzate dall'antica popolazione messapica. Non a caso sulla base marmorea, dove poggiano le zampe del puledro, vi è un passo dell'Eneide dal quale emerge la passione dei messapi, abili domatori di cavalli.
La visione della statua rimanda a pensieri di libertà, a battaglie vinte, alla natura che esplode nell'alchimia tra flora e fauna. Si sogna, quindi, osservando l'opera ma il giovane autore ha i piedi ben saldi alla realtà. Ed è tale connubio tra creatività e professionalità, intraprendenza e responsabilità che rendono Isaia un artista su generis. Di certo ha compreso pienamente l'insegnamento del padre, Ferruccio, anch'egli noto nel settore, il quale da uomo saggio qual'è ci ricorda che la vita non è fatta da grandi progetti ma da piccole intuizioni. Sono state proprio queste ultime a consentirgli di raggiungere importanti traguardi. I riconoscimenti e gli apprezzamenti ricevuti anche fuori dai confini europei sono senza dubbio motivo di orgoglio.
Durante una piacevole chiacchierata Isaia ci parla della sua arte figurativa e dell'intenzione di rispettare i canoni arcaici per la realizzazione dell'opera composta da un'intelaiatura esagonale a sua volta rivestita da piccoli pezzi assemblati fra loro, una tecnica simile alla cartapesta. Dal lavoro certosino è nata una scultura la quale arricchisce di pregio Cavallino già conosciuta perchè sede del Museo Diffuso nonché dell'area archeologica.
Cosi dai messapi si è giunti ai borboni e altre ancora dinastie ha visto susseguire Cavallino attuando radicali cambiamenti fino a vivere l'era “gorgoniana”. Un periodo che ha regalato al paese la dicitura città d'arte. I meriti però è giusto darli a coloro i quali hanno permesso il miglioramento ossia a chi ha fatto della cultura e con sé l'arte una propria ragione di vita. Isaia Zilli ne è l'esempio. 

Uno dei momenti durante l'istallazione dell'opera
                           

Isaia Zilli

  

Antonio Miglietta, l'amico scultore dal cuore di pane


di Milena Galeoto


Lecce, una piccola città del sud Italia, color crema, con il suo centro storico che profuma d’incenso e pietra. Dai balconi e terrazzi in fiore, i puttini barocchi fanno capolino con i loro riccioli scolpiti e le chiese, tante chiese, postazioni di silenzio e contemplazione durante le passeggiate insieme a Martin Widmark. Si conoscono tutti nel piccolo centro e ci si ritrova al bar per un caffè veloce.  «Sei straniero e lo capisci dal modo in cui ti sorride la gente come volesse accudirti, orgogliosa di tutte le meraviglie da offrire per sorprenderti» dice Martin che in questo viaggio ha conosciuto Antonio, un gigante buono che ti prende la mano tra le sue enormi mani per accoglierti. «Di passaggio dalla sua bottega» dice lo scrittore svedese «un déjà vu, come andare a ritroso nel tempo a rivivere quei luoghi dove gli artisti italiani hanno reso il loro paese un patrimonio d’inestimabile valore. E’ l’umiltà di questo grande artista ad avermi impressionato» continua «capivo di essere di fronte ad un vero talento. Mi ha parlato di lui, delle sue intuizioni, studi e passioni per plasmare la materia con la luce negli occhi, la stessa di chi è innamorato. Generoso a svelarmi  i segreti della sua arte e, a tratti, timoroso di apparire immodesto; capivo, capivo ogni cosa nonostante il mio italiano perché bastava osservare le espressioni benevole del suo viso e le sue mani a ripercorrere ogni forma scolpita». 
Tanti i volti, le forme, nel mondo di Antonio Miglietta, impresse anche come fossili, gli stessi incisi nella mente e riprodotti nella materia.
L’amore per sua nonna e il suo grande ventre ritratto come un’enorme forma di pane circolare, lasciato essiccare sul soffitto.  
La sua bottega, sostiene Martin: «è un luogo senza tempo, come appartenesse ad un vissuto onirico dal quale ti risvegli sorpreso dai viaggi che puoi ripercorrere con la mente. Antonio Miglietta è oggi, per me, l’artista italiano al pari di Michelangelo, del Bernini e sono onorato di essergli amico».
E’ lo stesso autore svedese ad avermi chiesto la possibilità di immortalare e pubblicare questo meraviglioso incontro, sostenendo: «questo mio contributo è solo un piccolo gesto di riconoscenza per tutta la bellezza che Antonio mi ha donato».


Chiesa di San Matteo, Lecce
Bottega di Antonio Miglietta
Antonio Miglietta
Martin Widmark
Studio del corpo in movimento

Pane

Gli strumenti dello scultore

                                     

lunedì 16 maggio 2011

Bro edizioni

Dopo oltre dieci anni d'interscambio con la Svezia, di paziente formazione eassiduo lavoro dietro le quinte, coordinando autori nazionali e svedesi, nasce BRO che in svedese significa ponte (tra Italia e Svezia). Un ponte lungo fino alla Svezia per farvi conoscere autori svedesi e tutte le news di un paese che promuove e tutela la cultura come una delle maggiori risorse per crescere insieme. 
 
 Bro edizioni
Per maggiori informazioni, scrivere a li.bro@libero.it

domenica 15 maggio 2011

A doppia voce: la Svezia incontra il Salento


Il mistero della Caffetteria Marsala approda in Italia



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