venerdì 29 maggio 2015

Il Futuro è Verde


In questi ultimi giorni di fine Maggio, Montréal è ricoperta da un folto tetto di foglie d’acero come una fitta serie di luminarie che celebrano trionfanti la meraviglia della natura.
Quando passeggi attraverso i lunghi corridori di aceri secolari, l’ombra delle foglie si adagia sul tuo corpo, mimetizzandoti col paesaggio, avvolto da un’intensa luce verde. E’ di beatitudine lo stato d’animo che senti vibrare dentro, e la gratitudine diventa tua compagna di vita.
I sentimenti, si sa, sono figli di ciò che senti profondamente, e in questi spazi di luce, di aria che profuma d’erba, del vento che porta con sé le fragranze di una natura ricca e generosa, nasce spontanea la voglia di mantenere in vita questo benessere, ricambiando con cura e rispetto, tutta questa grazia ricevuta.
La natura è qui, da sempre, da molto, molto più tempo dei nostri insediamenti urbani ed è il più grande investimento per il nostro benessere che possa esistere al mondo.
Ti riempie il cuore osservare qui, giovani ragazzi che s’incontrano nei parchi a rincorrere un pallone a perdifiato, a pedalare lungo viali di alberi che non conoscono potature se non la rimozione di qualche ramo spezzato. Ragazzi che non sentono la necessità di distruggere qualcosa per noia, come se si sentissero autorizzati da un degrado che non li accoglie.
Parchi così grandi che dove finisce uno, ne inizia un altro, come se i quartieri e gli agglomerati di case, alte non più di due piani, fossero inglobate in essi, sovrastate da immense cupole verdi. E’ spettacolare perdersi in queste visioni che alle angosce prendono posto pensieri positivi e ti trovi ad abbracciare la tua vera natura, in un unico respiro, nel soffio di vento che fa muovere le foglie e t’accarezza l’anima.
Photos © Milena Galeoto
Parc La Fontaine

Parc La Fontaine

Parc La Fontaine

Parc La Fontaine

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